Nelle Marche la vendemmia entra nel vivo mentre cresce l’export di vino (+4%)

Attesa quest’anno una produzione di ottima qualità che dovrebbe sfiorare il milione di ettolitri (+3%)

ANCONA – La vendemmia 2016 entra nel vivo con l’avvio del grosso delle operazioni di raccolta che sino ad oggi hanno interessato non più del 20 per cento delle uve. Ad annunciarlo è la Coldiretti Marche con la produzione che quest’anno sfiorerà il milione di ettolitri, con un aumento del 3 per cento rispetto all’anno scorso grazie anche al fatto che, secondo l’Istituto marchigiano di tutela vini, la fertilità delle gemme è stata leggermente sopra la media storica per quasi tutti i vitigni.Il mese di settembre sta garantendo tra l’altro una buona escursione termica e, se la situazione dovesse permanere, ci sono ottime premesse anche per i rossi, confermando le attese di una produzione di alta qualità. Una spinta in più per sostenere le esportazioni che nel primo semestre 2016 sono aumentate del 4 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo un’analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero.

Nelle Marche, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat, sono attive complessivamente 14.200 aziende, per una superficie complessiva di circa 16.200 ettari. Quasi l’80 per cento delle uve raccolte viene utilizzato per la produzione di vini Doc e Docg e bio. Negli ultimi anni ha fatto registrare un vero e proprio boom il fenomeno della vendita diretta grazie alle circa 1.100 cantine che commercializzano bottiglie e dame e organizzano iniziative di degustazione sul territorio regionale. Il 30 per cento dei Punti di Campagna Amica, la rete promossa da Coldiretti degli agricoltori che commercializzano senza intermediazioni, ha puntato proprio sul nettare di Bacco.

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