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Massimo Turlinelli, un’altra natura

Massimo Turlinelli, un’altra natura

A Palazzo dei Capitani (Sale del Trivio), in Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno dal 28 agosto al 13 settembre una mostra a cura di Nunzio Giustozzi

Massimo Turlinelli, un’altra natura Massimo Turlinelli, un’altra naturaASCOLI PICENO – Massimo Turlinelli è uno dei pochi artisti che lavora a matita policroma, facendo del disegno rigoroso l’architettura di tutta la sua opera. Con matite esclusivamente rosse, gialle e blu della celebre Casa Svizzera Caran d’Ache, l’artista segna i rapporti tra forme e spazio; mentre i colori, talmente intensi che l’occhio talvolta li percepisce come dipinti, cambiano per come sono accostati o sovrapposti.

I quadri di Massimo Turlinelli (www.turlinelli.it) a colori o in bianco e nero, si ispirano alla natura. Campi o cieli, soprattutto, offerti in infinite possibilità, e poi pini capovolti, cipressi sezionati, rami dagli intrecci fittissimi. Altre volte le sue opere abbandonano del tutto il figurativo e si fanno enigmatiche sfumature tenui, scure profondità o grovigli indistinti di fili colorati di forte impatto visivo ed anche emotivo.

Consapevole del molto tempo che occorre per realizzare le sue complesse raffigurazioni, Turlinelli sembra voler richiamare lo spettatore ad una meditazione intesa come ritorno a sé stessi, alla distanza tra ciò che è e ciò che sembra: i suoi disegni sono utilizzati per descrivere metaforicamente un sogno perfetto, conosciuto e comunque misterioso, interrogato a lungo e poi messo in scena con passione e pazienza.

Massimo Turlinelli, nato a Fermo nel 1955, torna ad esporre ad Ascoli Piceno dopo più di 10 anni dopo una personale ospitata dalla “Sala Esposizioni Rinascita” nel maggio 2005.

Nella mostra “Un’alta Natura”, patrocinata dal Comune di Ascoli Piceno e sostenuta da Caran d’Ache, che avrà luogo al Palazzo dei Capitani in piazza del Popolo dal 28 agosto al 13 settembre 2016, Turlinelli esporrà una produzione che abbraccia sia i primi anni del 2000 fino agli ultimi lavori sperimentali del 2015/2016. Una retrospettiva suddivisa in 5 sezioni quante sono le Sale del Trivio dove il visitatore seguirà un percorso incontrando le opere (prevalentemente di formato quadrato) raggruppate secondo tematiche così denominate: monocromo, paesaggio, astrazione, sperimentale e surreale.

La mostra, che si inaugurerà domenica 28 agosto dalle 16.30 alle 19.00, avrà un catalogo con la prefazione di Nunzio Giustozzi, curato da Paola Bolletti, edito da Lìbrati Editrice, in vendita presso la Libreria Rinascita nella vicina Piazza Roma.

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