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Doppio arresto ad Ancona da parte dei carabinieri di Falconara

Doppio arresto ad Ancona da parte dei carabinieri di FalconaraDoppio arresto ad Ancona da parte dei carabinieri di Falconara

Doppio arresto ad Ancona da parte dei carabinieri di Falconara

ANCONA – Nella mattinata odierna gli uomini della Tenenza Carabinieri di Falconara M.ma hanno tratto in arresto due uomini. L’attività è scaturita da un servizio in abiti civili finalizzato al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti. Gli investigatori, monitorando gli spostamenti di alcuni tossicodipendenti, avevano notato diversi ragazzi dirigersi verso un noto bar ubicato sotto la “Galleria dorica”. Un rapido controllo permetteva di appurare che proprio lì era presente V.S. 50enne di origini abruzzesi, uscito da pochi mesi dal carcere dopo una lunga detenzione proprio per reati inerenti gli stupefacenti.

Gli investigatori iniziavano a monitorare l’uomo verificando che questi, dopo circa 5 minuti, veniva raggiunto da M.F, 42 enne, tossicodipendente di Ancona. Credendo di non essere osservato l’abruzzese passava nelle mani dell’anconetano una dose da un grammo di eroina che l’anconetano ricambiava con diverse banconote.

L’immediato intervento dei militari permetteva di fermare lo spacciatore con ancora i soldi nelle mani. Viceversa l’acquirente, nel tentativo di fuggire, colpiva uno dei militari al volto. Oltre a ciò tentava di estrarre dal proprio marsupio un coltello a serramanico con cui aggrediva i militari che comunque lo bloccavano. Ne nasceva una colluttazione che terminava con l’ammanettamento dell’uomo. Dal suo marsupio venivano estratti numerosi cacciaviti che l’anconetano, gravato da numerosi precedenti per furto, utilizzava come arnesi da scasso. Oltre a ciò i militari rinvenivano un telefono di particolare valore privo di sim card. Un controllo dell’apparecchio permetteva di appurare che era di proprietà di una dipendente della facoltà di Economia e Commercio, asportato proprio dagli uffici dell’università. Lo spacciatore veniva quindi arrestato per la cessione dello stupefacente, mentre il cliente veniva arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo d’armi, possesso di arnesi da scasso e furto aggravato.

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