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Confapi Marche porta il made in Italy a Cuba

Confapi Marche porta il made in Italy a Cuba

Un ponte per tutta l’area caraibica. Incontro ad Ancona con i rappresentanti dell’ambasciata cubana a Roma. Ospiti il consigliere economico e quello agli Affari esteri dell’Ambasciata. Il presidente Antonio Mastrovincenzo ha portato i saluti del Consiglio regionale

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ANCONA – I nuovi scenari globali ai quali è indispensabile guardare, portano gli imprenditori a valutare mercati  emergenti, verso i quali indirizzare i propri interessi per cogliere nuove opportunità.

Con il mercato interno che ristagna e quello europeo che non decolla, sono altre realtà territoriali che vanno analizzate, studiate, comprese, per valutarne la rispondenza con i propri prodotti e servizi, esportando il Made in Italy ed il Made in Marche. Una di queste è il mercato caraibico e Cuba in particolare.

Da qui l’iniziativa organizzata dalla Confapi, associazione con oltre 400 piccole e medie imprese iscritte nelle Marche, all’Hotel Fortino Napoleonico a Portonovo di Ancona.

Tra i paesi comunitari l’Italia è seconda solo alla Spagna nei rapporti commerciali con Cuba e, dal 2009, le esportazioni sono in costante crescita. Secondo la Sace – il gruppo assicurativo-finanziario che sostiene la competitività delle imprese italiane nel mondo, il nostro export verso Cuba supera i 350 milioni di euro, con una crescita superiore all’8% annuo. Energie rinnovabili, settore zootecnico, agroalimentare e conserviero, servizi turistici, nautica e servizi a sostegno dei diportisti sono i settori che prioritariamente rispetto ad altri potranno cogliere opportunità di business per le aziende marchigiane.

Ospiti di Giorgio Giorgetti, Presidente di Confapi Marche, sono intervenuti Isamary Gonzalez, Consigliere Economico e Aleida Castellanos, Consigliere per gli Affari Turistici dell’Ambasciata di Cuba in Italia che presenteranno le peculiarità di un mercato di sicuro interesse per le aziende marchigiane.

Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio Regionale delle Marche, ha portato i saluti istituzionali. “Lo sviluppo di una piccola regione come le Marche – ha detto – è legato alla quantità e qualità dell’interscambio esterno ed è quindi molto importante puntare sulla diversificazione dei mercati internazionali guardando in particolare ai paesi emergenti. Cuba, può essere in questo senso un ottimo interlocutore”.

“L’Italia – ha aggiunto Mastrovincenzo – è il secondo stato della UE esportatore a Cuba e le Marche potrebbero aiutare questo paese nei settori delle energie rinnovabili, della zootecnia e delle industrie di trasformazione agroalimentare e conserviera, dei servizi turistici e della nautica, inclusa quella da diporto. Oltre ai settori dove le Marche hanno una tradizione industriale che può essere rafforzata. Sinergie importanti potrebbero nascere anche nel settore del servizio sanitario dove Cuba si posiziona tra i migliori paesi emergenti.

“L’export italiano verso Cuba dal 2009 è in crescita. Nel 2013 è stato di circa 268 milioni di Euro, +8,4%, con prospettive buone di crescita stimate in una forchetta tra i 70 e i 220 milioni di Euro aggiuntivi per il periodo 2015 – 2019.

“I prodotti italiani più esportati riguardano la meccanica strumentale, 33%, gomma e plastica, 13%, prodotti chimici e farmaceutici, 12% e apparecchi elettrici, 11%. Forti potenzialità ci sono poi per tutto il cosiddetto Made in Italy. Le Marche – ha concluso Antonio Mastrovincenzo – furono, nel 1996, una delle prime Regioni italiane ad allacciare rapporti di gemellaggio con Cuba”.

Quindi, per valutare anche gli aspetti bancari e finanziari di lavorare con un paese come Cuba, è intervenuto Maurizio Bai, Direttore Responsabile dell’Area Territoriale Toscana Sud, Umbria e Marche di Banca Monte dei Paschi di Siena, insieme a Massimo Gatti Direttore Responsabile Ufficio Estero di BMps. Maria Luisa Rodriguez Montalvo Presidente di Workgate Italia ed International ha illistrato illustrerà l’esperienza di un gruppo che offre consulenza alle aziende impegnate nell’internazionalizzazione anche nel mercato latino-americano.

“Siamo particolarmente onorati di ospitare ad Ancona i vertici diplomatici dell’Ambasciata di Cuba – ha detto Giorgetti – e contiamo che questo incontro apra un nuovo fronte per le nostre aziende. L’economia cubana è in crescita esponenziale e le opportunità sono di grande interesse per coloro che le sapranno cogliere proponendosi in maniera strutturata. Come Confapi abbiamo voluto organizzare questo incontro assolutamente inedito e gettare le basi per una missione sull’isola che  coinvolga solo le aziende pronte a servire questo mercato”.

Maurizio Bai, Responsabile Area Territoriale Toscana sud Umbria e Marche di Banca Mps: “Cuba è un paese da riscoprire completamente. I recenti sviluppi politici e le aperture commerciali degli ultimi mesi hanno dato nuove prospettive alla diffusione del made in Italy nell’area caraibica. Si tratta di un momento storico eccezionale, le possibilità di investimento sono enormi e in qualunque campo. Per gli imprenditori – prosegue Maurizio Bai – è però fondamentale poter fare investimenti in sicurezza riducendo i rischi connessi all’operatività in aree del mondo culturalmente distanti e che per questo possono presentare criticità a vari livelli. A Cuba Banca Monte dei Paschi ha rapporti con le principali banche del paese e un’operatività già ben consolidata,  per le aziende italiane interessate è fondamentale non perdere tempo e farsi avanti con l’appoggio di professionisti esperti di internalizzazione e mercati esteri”.

L’iniziativa è stata organizzata grazie al contributo di alcuni partner a partire da Banca Monte dei Paschi di Siena, Workgate Italia, Heracomm, Hauraton, Bmw Car Point.

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