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Studenti protagonisti con il Premio nazionale Un libro per l’ambiente

Studenti protagonisti con il Premio nazionale Un libro per l’ambiente

Studenti protagonisti con il Premio nazionale Un libro per l’ambiente

La manifestazione è giunta alla XVIII edizione. Al via le votazioni della giuria popolare

Studenti protagonisti con il Premio nazionale Un libro per l’ambiente Studenti protagonisti con il Premio nazionale Un libro per l’ambiente Studenti protagonisti con il Premio nazionale Un libro per l’ambiente

CAMERINO – Sono partite le votazioni degli oltre 1.000 ragazzi tra i 9 e i 14 anni  che compongono la giuria nazionale del concorso di editoria ambientale “Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente”. Si parte con un testa a testa tra i libri finalisti della sezione divulgazione scientifica ““Che ti passa per la testa? Il cervello e le neuroscienze” di Sara Capogrossi Colognesi (Edizioni Lapis)” e “Primati: le amicizie avventurose di Jane Goodall, Dian Fossey e Birute Galdikas (Il Castoro Edizioni)” i le prime  a votare sono state le classi 4 e 5 della scuola primaria Ugo Betti di Camerino.

Una scheda elettorale, un’urna e tanta emozione hanno accompagnato i primi votanti che hanno decretato un pareggio che fa pensare ad una elezione del vincitore ricca di suspance.

La fase finale del concorso, promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia e organizzato grazie al contributo e alla collaborazione di numerosi come il Polo Museale di Camerino che ha ospitato le prime votazioni, sono stata avviate in occasione della campagna “Illumina il futuro” di Save the Children che vuole sottolineare l’importanza dell’educazione per costruire un futuro di competenze e partecipazione.

“Grazie al Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente ogni anno diamo l’opportunità a giovanissimi studenti di essere davvero protagonisti ed esercitare il loro primo voto – commentano Francesca Pulcini e Marcella Cuomo, rispettivamente presidente di Legambiente Marche e coordinatrice del progetto -. La formazione e il coinvolgimento dei più giovani ci permettono di costruire una nuova consapevolezza che pone le sue basi sul rispetto dell’ambiente, della comunità in cui viviamo e dell’importanza di essere formati, consapevoli e attivi”.

Anche la Prof.ssa Maria Chiara Invernizzi, Direttrice del Sistema Bibliotecario Museale e Sonia Cavirani, Direttrice delle Biblioteche Unicam oggi in pensione, condividono: “Il Polo Museale dell’Università di Camerino partecipa da alcuni anni a questa formidabile esperienza, nella convinzione che la Scienza debba e possa essere capita ed amata sin dai primi anni di scuola, utilizzando tutti gli strumenti utili, non ultima la lettura di splendidi libri, la cui emozionante bellezza traspare ogni volta dagli occhi dei giovanissimi votanti, oggi cittadini per gioco, domani uomini e donne consapevoli”.

Il concorso prevede la lettura e l’approfondimento da parte degli studenti dei temi trattati nei 6 testi finalisti, scelti da una giuria di esperti, che ogni anno arrivano sui banchi di scuola.

Quest’anno in corsa per l’ambito premio ci sono per la sezione di divulgazione scientifica: “Che ti passa per la testa? Il cervello e le neuroscienze” di Sara Capogrossi Colognesi (Edizioni Lapis), che racconta ai ragazzi il mondo delle neuroscienze per avvicinarli ad una disciplina che ci riguarda ogni giorno ed in ogni momento della crescita. Secondo finalista è il libro a firma di Jim Ottaviani e Maris Wicks dal titolo “Primati: le amicizie avventurose di Jane Goodall, Dian Fossey e Birute Galdikas” (Il Castoro Edizioni): un testo interamente a fumetti che ripercorre la storia di Jane, Dian e Birute, tre delle più importanti scienziate del Novecento che hanno dedicato la loro vita a farci conoscere gli animali più simili all’uomo. Terzo finalista è “La lumaca era nell’orto: idee per fare della lentezza un modo di giocare”, di Roberto Papetti (foto di Stefano Tedioli, Fulmino Edizioni). Protagonista del libro è nonno Astolfo che ama occuparsi del suo orto. Il lettore pagina dopo pagina scoprirà così quel microcosmo popolato di piante e animali curato dal nonno che ama tornare alla terra.

Invece per la sezione narrativa i finalisti sono: “L’Isola di Arcangelo”, di Luisa Mattia (Beisler Edizioni) che racconta la storia di due ragazzi, Kate e Gelo. Kate, 13 anni e una valigia sempre pronta per seguire i suoi genitori, mamma biologa, papà giornalista. Durante i suoi continui spostamenti la ragazza arriva su un’isola, dove vive Arcangelo (Gelo), un ragazzo 14enne che crede ancora alle favole e che vive a contatto con gli animali. Nulla è scontato su quest’isola, e quando una tragedia sta per sconvolgere tutto ci sarà da opporsi e combattere, proprio come nelle favole. Secondo finalista è il testo di David Carici dal titolo “Muschio”. (Edizioni Il Castoro), dove l’autore cerca di spiegare ai più piccoli la seconda guerra mondiale e la sua brutalità fatta di bombardamenti, paura, campi di concentramento, la ripresa della vita quotidiana e la pace, attraverso il racconto del cane Muschio.

Tra gli enti che sostengono il Premio ci sono: Regione Marche, Comune di Ancona, Unione dei Comuni dell’Esino e Parco Gola della Rossa, Ente Regionale Parco del Conero, Polo Museale dell’Università di Camerino, Ufficio Scolastico-Direzione Regionale per le Marche, Associazione Bibliotecari Italiana-Sezione Marche, Comune di Pedaso, Comune di Porto Recanati, Comune di Santa Maria Nuova, Comune di Serra De’Conti, CEA di Pesaro Casa delle Vigne, Biblioteca Comunale di Falconara Marittima. Il Premio Nazionale Un Libro per l’Ambiente è rivolto ad autori ed editori, enti pubblici e privati, centri di educazione ambientale, aziende, imprese, associazioni e scuole che abbiano editato a stampa nel triennio 2013-2015 opere classificabili in almeno una delle seguenti aree tematiche: ambiente e spazi di vita, salute e alimentazione, educazione alla pace, all’intercultura e alla legalità, arte e territorialità.

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