ECONOMIAIN PRIMO PIANOMARCHE

La nuova Carta di Fonte Avellana punti sulle imprese

La nuova Carta di Fonte Avellana punti sulle imprese

Dopo l’aggiornamento di Serra Sant’Abbondio la Coldiretti Marche invita a credere di più sulle 5.000 aziende agricole e forestali del territorio interno della nostra regione

La nuova Carta di Fonte Avellana punti sulle imprese La nuova Carta di Fonte Avellana punti sulle imprese

ANCONA – Nelle zone montane operano 5mila aziende agricole e forestali ed è su queste che occorre centrare qualsiasi azione di rilancio delle aree interne. Ad affermarlo è la Coldiretti, dopo il rinnovo della Carta di Fonte Avellana che prevede una serie di progetti per lo sviluppo economico del territorio appenninico.

Ogni iniziativa, nota Coldiretti, non potrà prescindere dalla presenza delle attività agricole, altrimenti si corre il rischio di affidarsi a provvedimenti “spot” incapaci di creare vera ricchezza. Una soluzione in tal senso potrebbe venire, secondo Coldiretti, dalla creazione di filiere corte per la carne e il latte, valorizzando le stalle ancora presenti e la produzione di cereali per l’alimentazione degli animali stessi. Un’altra “carta da giocare” è la costituzione di consorzi forestali per la produzione di legna e di carbone, oltre che per iniziative turistiche. In questo modo si potrà creare occupazione in loco e frenare lo spopolamento di quelle aree, nella consapevolezza che una migliore cura dei boschi è oggi indispensabile anche per contenere il problema del dissesto idrogeologico.

Le conseguenze devastanti delle alluvioni che continuano a colpire il territorio marchigiano sono spesso aggravate “a monte” dall’assenza delle aziende agricole che custodiscono le zone interne e dalla mancanza di una politica forestale e di gestione del reticolo idrografico.

Nelle foto: l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, e il tavolo dei relatori nella seconda giornata dell’incontro al monastero camaldolese di Serra Sant’Abbondio

 

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it