ANCONA & provinciaCRONACAIN PRIMO PIANO

Una pala eolica di 34 metri svetta a Sassoferrato

Una pala eolica di 34 metri svetta a Sassoferrato Una pala eolica di 34 metri svetta a Sassoferrato

Una pala eolica di 34 metri svetta a Sassoferrato

Probabilmente si tratta della prima di quattro o cinque pale installate sull’Appennino di Montelago. Italia Nostra si appella al sindaco

Una pala eolica di 34 metri svetta a Sassoferrato

ANCONA – Una pala eolica di 34 metri svetta da qualche giorno sull’Appennino di Montelago (Sassoferrato) e, probabilmente, sarà la prima di quattro o cinque nuove pale che andranno a contaminare la nostra montagna, come si sussurra.

“Il Comune di Sassoferrato, tramite un uso per noi criticabile del silenzio assenso – si legge in una nota di Italia Nostra -, non si è opposto alla pala eolica ed il sindaco, che ha raccolto molti voti nella frazione di Montelago, sembra aver abbandonato al proprio destino i suoi elettori e concittadini. Questo abbiamo pensato fino a quando non abbiamo letto sull’albo pretorio del sito web del comune del 30 marzo alcune ordinanze con relative sanzioni per lavori abusivi che riguardano Montelago. Benissimo, allora il sindaco tutela l’ambiente?!

“Ci siamo dovuti ricredere leggendo che i provvedimenti vengono assunti contro la “realizzazione di recinzione con pali di legno infissi nel terreno e filo spinato senza opere murarie (foto 1); l’installazione di un manufatto metallico per la cattura del bestiame appoggiato a terra senza opere murarie, lateralmente aperto e privo di copertura (foto 2); la realizzazione di una tettoia costituita da pilastri e travi in legno con soprastante copertura e di una tettoia costituita da pilastri e travi in ferro con soprastante copertura in lamiera, realizzate nei primi mesi dell’anno 2007”.

“Ammesso e non concesso che le ordinanze abbiano fondamento giuridico, risulta a noi ridicolo che il comune se la prenda (e solo oggi), con attrezzature per attività economiche quali l’allevamento bestiame che danno reddito a più famiglie del luogo e che, poco o nulla impattano sull’ambiente naturale, rispetto alla pala eolica di 34 metri che già produce un grande impatto, non solo visivo, sull’ambiente e sul paesaggio, rilevato dalle Soprintendenze delle Marche e dell’Umbria e come capisce ogni cittadino. Signor  Sindaco a quando una ordinanza con la sanzione dell’abbattimento della oscena pala eolica (foto 3) che ha goduto del silenzio assenso della sua amministrazione?

“Il sindaco vuole trasformare il territorio in un bosco eolico? A favore di quali interessi? Su questo problema il Consiglio Comunale non ha niente da dire? I vari gruppi consiliari tacciono? Italia Nostra – si legge sempre nel documento – rimane accanto ai cittadini, non solo di Montelago, che si battono per la tutela del paesaggio ed a breve comunicherà alcune della iniziative che sta assumendo perché certamente la questione non può finire qui”.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it