MARCHEPOLITICA

Trivelle in mare, vertice in Regione sul referendum

Trivelle in mare, vertice in Regione sul referendum 

La Terza Commissione Ambiente ha incontrato le associazioni ambientaliste, il Comitato Marche “Vota Sì per fermare le trivelle” e il Coordinamento No Triv Marche. All’incontro ha partecipato anche il Presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mastrovincenzo

Trivelle in mare, vertice in Regione sul referendum

ANCONA – Prosegue la marcia di avvicinamento all’appuntamento referendario sulle trivellazioni del 17 aprile. Questa mattina, la Terza Commissione assembleare ha ricevuto le associazioni ambientaliste (erano presenti i rappresentanti di Legambiente, WWF e Italia Nostra) e gli attivisti del Comitato Marche “Vota Sì per fermare le trivelle” e del Coordinamento NO TRIV Marche. All’incontro ha partecipato anche il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo a dimostrazione dell’impegno che l’Assemblea legislativa sta portando avanti nella campagna di informazione e per una partecipazione referendaria ampia e consapevole.

Il Presidente Mastrovincenzo ha espresso soddisfazione per la grande unità di intenti riscontrata tra Consiglio regionale e associazioni ambientaliste “che certamente – ha rilevato – porterà ad una stretta collaborazione, utile a rafforzare il percorso che ci separa dalla data del referendum”. “Positivo – ha affermato il Presidente Mastrovincenzo – anche il comune obiettivo di aprire un’ampia riflessione sul tema di una nuova politica energetica anche a livello regionale”.

Il Presidente della Commissione, Andrea Biancani, ha rimarcato il ruolo fondamentale che le regioni hanno svolto nella ormai lunga vicenda legata alle trivellazioni, sia in quanto soggetti promotori degli iniziali sei quesiti referendari, di cui poi, come noto, ne è rimasto uno, sia in quanto soggetti titolari della campagna diretta di informazione e di promozione. Una campagna che verrà attuata attraverso messaggi su giornali cartacei, on-line e in rete, manifesti e volantini in tutti i comuni marchigiani, dove, per altro è stata fatta pervenire la proposta di mozione-tipo volta all’apertura di un dibattito sul tema in questione, e dove via via verranno organizzati incontri e confronti alla presenza dei consiglieri regionali che si renderanno disponibili.

“Quella di promuovere e appoggiare le ragioni del sì – ha detto Biancani – è una scelta fatta con cognizione di causa nell’ottica di rilanciare i connotati più belli di questa regione, cioè quelli della bellezza paesaggistica, ambientale, del turismo e verso l’utilizzo di energie rinnovabili e pulite”.

Per il Vicepresidente della Commissione, Sandro Bisonni, quella del referendum è “una occasione da non perdere, anche per avere un momento di attenzione e accendere un faro per tentare di modificare le politiche energetiche verso un graduale abbandono delle energie fossili a favore di una maggiore efficienza energetica e delle energie rinnovabili”. (l.b.)

 

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