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Preoccupa il futuro di Nuova Banca Marche

Preoccupa il futuro di Nuova Banca Marche

Le organizzazioni sindacali chiedono un deciso intervento del presidente Ceriscioli. Si teme soprattutto un allontanamento dei centri decisionali dell’Istituto di credito dal territorio regionale

Preoccupa il futuro di Nuova Banca MarcheANCONA – Preoccupa il futuro di Nuova Banca Marche. Per questo la Segreteria Nazionale FISAC/CGIL (Agostino Megale), la Segreteria Regionale CGIL (Roberto Ghiselli), la Segreteria FISAC/CGIL del Coordinamento Nazionale Aziende del Gruppo Nuova Banca Marche (Averino Di Marcantonio) anno scritto al presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli.

“Caro Presidente,

Il 22 febbraio u.s. in Jesi  abbiamo, come Le è noto,  messo a confronto la Nuova Banca Marche con le Istituzioni e le Associazioni economiche e sociali del territorio.

La programmata cessione di Nuova Banca Marche entro l’estate pone con urgenza l’esigenza di valutare gli spazi di intervento sulle condizioni dell’operazione e sulle ricadute.

Ravvisiamo il rischio che l’operazione possa provocare oltre che pesanti ricadute in termini di occupazione diretta e indiretta, un “ allontanamento “ dei centri di decisione dal territorio.

Una riflessione mirata va dedicata , a nostro giudizio, anche alle scelte che la REV ( la bad bank unica ) effettuerà circa la gestione e il recupero dei crediti in sofferenza.

Entrambe le questioni acquistano rilevanza strategica per il territorio marchigiano.

Riteniamo fondamentale che la Regione Marche rafforzi la propria iniziativa in tal senso e insieme alle Parti Sociali, e possibilmente di concerto con le altre Regioni interessate, metta in campo tutte le iniziative necessarie alla tutela dell’occupazione e per lo sviluppo dei Territori.

In attesa di poterCi confrontare sulla “Direzione Futuro” di tali temi fondamentali, porgiamo cordiali saluti”.

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