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Ottimo risultato per le piccole e medie imprese delle Marche

Ottimo risultato per le piccole e medie imprese delle Marche: oltre 9 milioni di euro per i Confidi dalla controgaranzia del Fondo europeo per gli investimenti (Fei). Gianangeli: “Rilevante la ricaduta sul territorio”. Bora: “Credito fondamentale per la crescita. Verso un Confidi unico”

Ottimo risultato per le piccole e medie imprese delle Marche

ANCONA – Un nuovo e importante riconoscimento è stato conseguito dai Confidi vigilati delle Marche (Srgm – Società regionale di garanzia Marche, Fidimpresa Marche, Cooperativa artigiana di Garanzia “Mario Pierucci” e Confidicoop Marche). Insieme a due Confidi vigilati del Piemonte (Cogart Cna e Confartigianato Fidi Piemonte e Nord Ovest), potranno usufruire della garanzia del Fondo europeo per gli investimenti (Fei) anche per il prossimo triennio. Va in porto la trattativa che ha visto impegnata, per alcuni mesi, la Società regionale di garanzia Marche, capofila del raggruppamento.

“Quello sottoscritto è un contratto rilevante, il primo firmato in Italia da un raggruppamento di Confidi a valere sul nuovo programma comunitario per la garanzia”, ha evidenziato Cristiano  Gianangeli, direttore generale Srgm. “Il tema del credito – ha ribattuto l’assessora alle Attività Produttive, Manuela Bora – è fondamentale per la crescita delle imprese. È doveroso condividere con il territorio un risultato così importante. La Regione è impegnata a realizzare un Confidi unico, abbiamo incaricato KPMG di svolgere una due diligence ed entro la fine dell’anno il percorso sarà formalmente avviato”. La quota di controgaranzie Fei riservata alle Marche supera i 9 milioni di euro.

“La ricaduta per le Pmi dei territori sarà rilevante – ha continuato Gianangeli – I Confidi, infatti, grazie all’ulteriore copertura assicurata dal Fei, potranno ampliare la loro operatività, con lo sviluppo di nuovi prodotti e l’assunzione di maggiori rischi, continuando ad assicurare alle imprese il flusso di credito necessario e  vitale per la loro esistenza e crescita. Importanti sono anche i volumi di garanzia riconosciuti contrattualmente, che possono arrivare, nel triennio di vigenza del contratto (2016-2018), fino a un massimo garantito di 240 milioni di euro che potrebbero significare 600 milioni di euro di nuovi finanziamenti garantiti alle imprese associate ai Confidi di Marche e Piemonte: una prima stima prevede che i due terzi di questi finanziamenti, circa 400 milioni, riguarderanno le Pmi marchigiane”.

La Srgm e i Confidi coinvolti lavorano proficuamente con il Fei dal 2003. Il programma in corso è denominato Cosme – Competitiveness of enterprises and small and medium-sized enterprises. Ricalca quanto già fatto in passato, cioè l’opportunità di controgaranzie del Fei ai rischi che i Confidi delle Marche sono quotidianamente impegnati a garantire sui finanziamenti alle Pmi della Regione. “Il Fei –  ha concluso Gianangeli – ha dimostrato di aver compreso in pieno la fase che stanno vivendo complessivamente il nostro Paese e il tessuto imprenditoriale delle Pmi, inserendo nel contratto clausole di assoluta rilevanza, a partire dal riconoscimento della percentuale del tetto di copertura delle perdite (Cap), fissato a un livello elevato, il 13%, e in linea con le attuali esigenze dei Confidi che, insieme al sistema bancario, stanno fronteggiando livelli di rischio consistenti”.

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