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Mastrovincenzo e Minardi riorganizzano gli uffici della Regione

Mastrovincenzo e Minardi riorganizzano gli uffici della Regione. Pronta la legge per rendere più efficiente ed efficace la macchina amministrativa

Mastrovincenzo e Minardi riorganizzano gli uffici della Regione ANCONA – Procede celermente la riorganizzazione degli Uffici dell’Assemblea legislativa. Dopo il concorso per dirigenti, pronta la legge per rendere più efficiente ed efficace la macchina amministrativa. Mastrovincenzo e Minardi: ”L’obiettivo è di razionalizzare le competenze, migliorare le prestazioni degli uffici, ridurre gli oneri a carico del bilancio regionale.”

Con la presentazione di questa proposta di legge è stato messo un ulteriore tassello nel processo di riorganizzazione della macchina amministrativa dell’Assemblea legislativa che porterà, dopo un confronto con le organizzazioni sindacali, ad un nuovo assetto degli uffici e dei servizi del Consiglio regionale. L’obiettivo è di razionalizzare, migliorare le prestazioni, ridurre la spesa della macchina consiliare secondo un progetto d’innovazione che ci eravamo posti sin da subito, con l’avvio della legislatura.” Soddisfazione nelle parole del Presidente, Antonio Mastrovincenzo, che ha presentato, con il Vice Presidente Renato Claudio Minardi, la proposta di legge di riorganizzazione degli Uffici consiliari.

Proposta che segue immediatamente il concorso per Dirigenti del Consiglio la cui ultima prova, quella orale è prevista per il prossimo 11 febbraio.

Vi era la necessità di riorganizzare e ripensare un nuovo assetto della struttura amministrativa consiliare – ha detto il Vice Presidente Renato Claudio Minardi – per essere ancora più attenti alle esigenze della comunità. Un impegno di rinnovamento della macchina pubblica che i cittadini ci hanno chiesto e che intendiamo, anche con questa legge, concretamente adempiere.“

La proposta, che andrà ora all’esame della Commissione competente per essere poi approvata dall’Aula, prevede al posto di un Direttore generale, un Segretario generale con funzioni di assistenza, consulenza e raccordo con l’organo collegiale e con le sue articolazioni interne, dotati del potere d’indirizzo politico. Sono al contempo ridotte alcune funzioni nel passaggio da Direttore a Segretario, tra cui la più importante è la valutazione dei Dirigenti dei servizi e dei funzionari del consiglio che ricoprono responsabilità. Funzione questa che è attribuita all’Ufficio di Presidenza che si avvarrà delle competenze tecniche di esperti che faranno parte di un Comitato di valutazione. Altro obiettivo che la legge si prefigge è quello di ridefinire compiti e funzioni dei dirigenti assembleari. Le norme riguardano anche il funzionamento e l’organizzazione delle Autorità di Garanzia, Ombudsman, Corecom e Commissione Pari opportunità.

Questa legge – conclude Mastrovincenzo – segue il processo di verifica del funzionamento complessivo degli uffici e assicurerà il migliore impiego del personale, servizi di supporto alle funzioni assembleari sempre più qualificati, il potenziamento de vari settori dell’amministrazione in un’ottica di efficientamento e contenimento della spesa”.

 

 

. Pronta la legge per rendere più efficiente ed efficace la macchina amministrativa

ANCONA – Procede celermente la riorganizzazione degli Uffici dell’Assemblea legislativa. Dopo il concorso per dirigenti, pronta la legge per rendere più efficiente ed efficace la macchina amministrativa. Mastrovincenzo e Minardi: ”L’obiettivo è di razionalizzare le competenze, migliorare le prestazioni degli uffici, ridurre gli oneri a carico del bilancio regionale.”

Con la presentazione di questa proposta di legge è stato messo un ulteriore tassello nel processo di riorganizzazione della macchina amministrativa dell’Assemblea legislativa che porterà, dopo un confronto con le organizzazioni sindacali, ad un nuovo assetto degli uffici e dei servizi del Consiglio regionale. L’obiettivo è di razionalizzare, migliorare le prestazioni, ridurre la spesa della macchina consiliare secondo un progetto d’innovazione che ci eravamo posti sin da subito, con l’avvio della legislatura.” Soddisfazione nelle parole del Presidente, Antonio Mastrovincenzo, che ha presentato, con il Vice Presidente Renato Claudio Minardi, la proposta di legge di riorganizzazione degli Uffici consiliari.

Proposta che segue immediatamente il concorso per Dirigenti del Consiglio la cui ultima prova, quella orale è prevista per il prossimo 11 febbraio.

Vi era la necessità di riorganizzare e ripensare un nuovo assetto della struttura amministrativa consiliare – ha detto il Vice Presidente Renato Claudio Minardi – per essere ancora più attenti alle esigenze della comunità. Un impegno di rinnovamento della macchina pubblica che i cittadini ci hanno chiesto e che intendiamo, anche con questa legge, concretamente adempiere.“

La proposta, che andrà ora all’esame della Commissione competente per essere poi approvata dall’Aula, prevede al posto di un Direttore generale, un Segretario generale con funzioni di assistenza, consulenza e raccordo con l’organo collegiale e con le sue articolazioni interne, dotati del potere d’indirizzo politico. Sono al contempo ridotte alcune funzioni nel passaggio da Direttore a Segretario, tra cui la più importante è la valutazione dei Dirigenti dei servizi e dei funzionari del consiglio che ricoprono responsabilità. Funzione questa che è attribuita all’Ufficio di Presidenza che si avvarrà delle competenze tecniche di esperti che faranno parte di un Comitato di valutazione. Altro obiettivo che la legge si prefigge è quello di ridefinire compiti e funzioni dei dirigenti assembleari. Le norme riguardano anche il funzionamento e l’organizzazione delle Autorità di Garanzia, Ombudsman, Corecom e Commissione Pari opportunità.

Questa legge – conclude Mastrovincenzo – segue il processo di verifica del funzionamento complessivo degli uffici e assicurerà il migliore impiego del personale, servizi di supporto alle funzioni assembleari sempre più qualificati, il potenziamento de vari settori dell’amministrazione in un’ottica di efficientamento e contenimento della spesa”.

 

 

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