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L’on. Carrescia presenta ad Ancona le riforme di Renzi

L’on. Carrescia presenta ad Ancona le riforme di Renzi. Incontro al Secondo Circolo del Pd

L’on. Carrescia presenta ad Ancona le riforme di RenziL’on. Carrescia presenta ad Ancona le riforme di Renzi

ANCONA – E’ perfettamente riuscito, al Secondo Circolo del Pd, l’incontro con l’on. Piergiorgio Carrescia su “L’Italia che cambia”. L’on. Piergiorgio Carrescia ha prima di tutto sottolineato il superamento dell’instabilità politica, a partire dalla data di insediamento del Governo Renzi.

Dopo un’analisi politica della situazione nazionale Carrescia ha quindi portato all’attenzione dei presenti una ricca documentazione sui 126 disegni di legge e 46 decreti legge del Governo Renzi, dal suo insediamento ad oggi, senza contare i decreti legislativi adottati in questo lasso di tempo dal potere esecutivo per delega formale del potere legislativo: un Governo che si distingue per il fare.

Ha poi fatto qualche esempio, a partire dalla “Buona Scuola”, che coinvolge da vicino la nostra città, poiché Ancona è uno dei Comuni che beneficerà di finanziamenti per interventi organici sui plessi scolastici, ovvero non solo manutenzioni ma finanziamenti consistenti e pluriennali.

Ha poi parlato del Piano dei Porti, una battaglia vinta grazie a un importante lavoro di squadra che ha consentito il potenziamento dell’Autorità Portuale di Ancona, sede di Autorità Portuale Regionale che avrà competenza da Pesaro ad Ancona, passando per Falconara, San Benedetto del Tronto, Ortona e Pescara.

Continuando con l’elenco delle riforme del Governo Renzi, Carrescia ha citato tra l’altro la Legge contro gli Ecoreati, che in questa legislatura è stata approvata introducendo reati specifici per chi inquina, mentre in passato i Giudici dovevano inventarsi degli artifici giuridici in mancanza di una norma; la Riforma del Ministero Beni Culturali Art Bonus, di Franceschini, che prevede tra l’altro meccanismi premiali per chi investe nell’arte, una legge apprezzata in modo unanime dal mondo della cultura; dopo numerose proposte è finalmente arrivata in dirittura d’arrivo la “7° salvaguardia”, una misura contenuta nella Legge di Stabilità 2016 a tutela degli esodati; la Legge sul “Dopo di noi” a carattere sociale, per tutelare i figli diversamente abili quando non ci saranno più le figure parentali che si prendono cura di loro, una legge costruita insieme alle associazioni di volontariato che rappresenta un vero esempio di civiltà giuridica, un esempio da seguire per gli altri Paesi; poi ci sono altre leggi importanti in dirittura d’arrivo, pensiamo alla legge che a breve sarà approvata per l’utilizzo dei prodotti alimentari in scadenza a vantaggio di Caritas e organizzazioni di volontariato, ovvero la legge sugli scarti alimentari.

Piergiorgio Carrescia ha poi parlato della discussione in corso in merito alla revisione del sistema Regioni, che non sarà portato a compimento in questa legislatura, ma va affrontato, come le fusioni di Comuni, che devono sorgere dal basso.

Il parlamentare ha spiegato il suo punto di vista sul tema macroregionale, poiché per le Marche ha ipotizzato insieme ad altri colleghi la “Regione dei due mari”, ovvero Marche, Abruzzo, Umbria, Toscana e Nord del Lazio, è uno degli scenari che andranno valutati ed è opportuno discuterne.

In questa logica si ritiene utile includere l’Abruzzo in linea e coerentemente con le competenze dell’autorità Portuale Regionale di Ancona, che vanno da Pesaro a Ortona.

Anche dal punto di vista dei decreti attuativi, ha affermato l’On. Carrescia, si è passati da 889 a 216 decreti attuativi in due anni, questo significa che il Governo Renzi ha praticamente smaltito il carico di decreti attuativi mancanti ereditato dai precedenti esecutivi, è il segnale di un Governo che sta lavorando, di un sistema Paese che si rimette in moto, con la speranza di altri due anni di Governo altrettanto fruttiferi, ha concluso.

Nel successivo dibattito pubblico sono state sollevate molte questioni importanti, tra cui, in estrema sintesi, il Parco Marino, per il quale, ha detto Carrescia, le risorse sono state già erogate, sta ai livelli locali portarle a compimento, è un problema amministrativo.

Sulle auspicate aggregazioni di Comuni Piergiorgio ha risposto che non si fanno a colpi di legge, una imposizione come questa nella realtà italiana non è facilmente proponibile se l’istanza non parte dal basso.

Sul tema giustizia i problemi ereditati dal passato sono complessi, ma la riforma sul processo telematico e altre riforme sono state fatte, il percorso delle riforme è intrapreso.

Sulla Riforma Pensioni la proposta di legge di Damiano convince, lo pensa anche il parlamentare Carrescia, ma ci sono resistenze da parte del MEF, che teme un impatto economico importante nel caso in cui tutti coloro che potrebbero usufruire dello “sconto” andassero contemporaneamente in pensione.

Il lavoro dei parlamentari di cui si è parlato tanto in realtà consiste, per i deputati, almeno di 20 ore di Camera e di 27 ore in Commissione, in aggiunta i lavori preparatori, e comunque 47 ore formali di Aula sono un dato.

I Regolamenti parlamentari in effetti sono difficili da modificare, anche per le resistenze delle opposizioni, che possono ad esempio riproporre in Aula emendamenti già bocciati in Commissione.

Il Decreto 2014 Scuola_lavoro già prevede politiche attive del lavoro per l’inserimento dei giovani; per La Buona Scuola gli effetti positivi li vedremo sempre più nel tempo, già oggi le critiche si sono smorzate perché la temuta “deportazione” degli insegnanti non c’è stata, i trasferimenti si sono mantenuti a livelli assolutamente fisiologici.

Sulle preferenze, con l’Italicum, Carrescia ha affermato che la legge per questo aspetto è migliorativa rispetto al passato, poiché solo sul capolista non viene espressa la preferenza: il capolista oggi è l’unico che scatta in automatico poiché gli altri nomi in lista devono venire eletti, ed è prevista la doppia preferenza di genere; tra l’altro garantire il capolista serve ai partiti piccoli.

Sul potenziamento dei trasporti a mezzo ferrovia purtroppo ci sono resistenze da parte di Trenitalia che applica criteri di economicità sulla base del numero dei passeggeri, mentre per quanto riguarda l’autostazione è un problema di collegamento bus che l’On. Carrescia trasmetterà a Conerobus.

Il lavoro è una delle priorità del Governo, e sulla Green Economy sono stati previsti importanti incentivi per gli investimenti.

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