Legge di Stabilità, cosa cambia per le imprese
Legge di Stabilità, cosa cambia per le imprese. Confartigianato illustra le novità in un incontro ad Ancona
ANCONA – Legge di stabilità: cosa cambia per le imprese. Se ne parla martedì 9 febbraio alle ore 21 presso l’auditorium Confartigianato in Via Fioretti 2/a ad Ancona un incontro al quale parteciperanno Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi presidente e segretario della Confartigianato di Ancona – Pesaro e Urbino e il dott. Leonardo Gentile (nella foto) responsabile area fiscale Confartigianato
La legge di Stabilità 2016 ha dato attuazione a diverse richieste su cui Confartigianato lavorava da molto tempo: c’è un primo passo verso la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese e delle famiglie. A cominciare dalla riduzione della tassazione degli immobili invenduti alla esclusione dei macchinari imbullonati nella determinazione della rendita catastale e, di conseguenza, del valore imponibile IMU. Una prima vittoria di Confartigianato su una delle più ingiuste e ingiustificate tasse applicate alle imprese. Un altro risultato positivo è arrivato con l’innalzamento della franchigia IRAP, che con la legge di Stabilità passa dai 10.500 ai 13mila euro previsti per il 2016, con benefici per le micro e piccole imprese.
Rimanendo in ambito fiscale, un’altra iniziativa che aiuta chi vuole far impresa è la rivisitazione del regime forfettario, che prevede l’innalzamento della soglia dei ricavi di 10mila euro oltre ad un’aliquota di contribuzione ridotta al 5% per le start-up per un periodo di 5 anni e la riduzione dell’imponibile contributivo minimo del 35%. Per frazione di periodo 2015 e tutto il 2016, inoltre, chi investe nell’acquisto e il rinnovamento dei beni strumentali materiali dell’impresa potrà ammortizzare il 140% del costo dei macchinari strumentali acquistati, in attesa che l’aliquota Ires sulle società di capitali scenda dal 27,5% al 24% fissato per il 2017. Buone notizie arrivano anche dal fronte del lavoro, dove la Legge di Stabilità ha introdotto lo sgravio del 40% dei contributi previdenziali pagati dall’imprenditore per le assunzioni fatte nel corso dell’anno. Va aggiunta anche la previsione di misure incentivanti per consentire l’estromissione degli immobili dalle imprese. Confartigianato esprime soddisfazione per la nascita di un fondo per le vittime dei mancati pagamenti, con una dotazione di 10 milioni di euro all’anno per il triennio 2016/2018 e per la conferma del bonus mobili e dell’ecobonus per le ristrutturazioni.
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