Brignone: “Nelle Marche troppo lavoro irregolare”
Brignone: “Nelle Marche troppo lavoro irregolare”. Con una interrogazione al ministro la parlamentare di Possibile denuncia l’eccessivo utilizzo di voucher
ROMA – Ho presentato un’interrogazione al Ministro del lavoro per fare luce sull’allarmante dilagare del lavoro irregolare nelle Marche e per avere maggiori informazioni sull’utilizzo indiscriminato dei voucher. La regione sta vivendo una crisi occupazionale molto dura e i dati emersi sull’irregolarità dei contratti di lavoro non fanno che peggiorare la situazione.
I dati Inps tratteggiano infatti un quadro preoccupante sul fronte della contrattazione : su 1908 aziende ispezionate nel 2015, ben 1791 (il 93,9%) sono risultate irregolari . Il dato reale, al di là dei proclami del Job act, è che ben 1/5 delle aziende risulta avvalersi di personale non contrattualizzato (2785 irregolari a fronte di 507 regolari) comportando anche multe pesanti. Stiamo assistendo ad un arretramento a livello di diritti dei lavoratori che non ha precedenti: si creano lavoratori di serie a e di serie b, con pesanti ricadute anche sulla contribuzione e sulla qualità del lavoro svolto. A questo si aggiunga la disinvolta pratica di rilasciare i famosi voucher: secondo la Cgil Marche infatti i voucher, regolarmente acquistati, raggiungono i cinque milioni, aumentando in un solo anno del 61%, per un valore nominale pari a 50.295.120. Il lavoro regolato attraverso questo tipo di procedura nasconde in realtà ore di attività in nero e sottopagato, che si sommano alla precarizzazione sistemica del lavoro dovuta alle norme contenute nella riforma del lavoro del Governo Renzi.
*Deputato di Possibile
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