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Unioni civili, Comi: “Avanti con l’approvazione del Ddl Cirinnà”

Unioni civili, Comi: “Avanti con l’approvazione del Ddl Cirinnà”

comifrancesco000ANCONA – “Stabilire come prioritario il tema delle unioni civili è stata una precisa scelta del Governo Renzi, ne va dato atto. Una scelta che ha permesso di portare al centro del dibattito parlamentare uno specifico disegno di legge, proposto dalla senatrice PD, Monica Cirinnà. Un passaggio importante, considerando che, nonostante il dibattito sui diritti civili nel nostro Paese fosse già maturo in precedenti legislature e nonostante il consenso della stragrande maggioranza dei cittadini, è stato il PD di Renzi ad imporre come urgente e non rinviabile il riconoscimento dei diritti civili, ancora oggi preclusi a tanta parte della società italiana”. Così il segretario regionale del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi, interviene sul tema delle unioni civili, nel momento in cui il Senato della Repubblica si appresta ad avviare la discussione sul relativo ddl Cirinnà.

Sul disegno di legge attualmente in discussione – aggiunge il segretario regionale – c’è il consenso di larga parte del PD, acquisito nel corso del lungo e meticoloso lavoro di condivisione in Commissione e, pur nel rispetto delle posizioni di chi ritiene di appellarsi alla libertà di coscienza, crediamo si debba andare avanti senza modifiche sostanziali al testo proposto. Mi piace anche ricordare – puntualizza Comi – che il  Segretario Generale del Consiglio d’Europa ha invitato a garantire il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso, così come stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti umani e come accade nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa.

Dunque – conclude Comi – avanti senza remore con l’approvazione della legge sulle unioni civili. Un passo fondamentale da compiere sulla strada della tutela dei diritti, che trova in questo 2016 un anno di particolare rilevanza. Mi preme ricordare, infatti, che è orientata alla fase di approvazione anche la legge sulla cittadinanza: una risposta attesa dai tantissimi giovani stranieri che di fatto sono parte del nostro Paese”.

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