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Un nuovo passo nel lavoro per la Strategia delle aree interne dell’Appennino Pesarese-Anconetano

Un nuovo passo nel lavoro per la Strategia delle aree interne dell’Appennino Pesarese-Anconetano

Un nuovo passo nel lavoro per la Strategia delle aree interne dell’Appennino Pesarese-Anconetano

Un nuovo passo nel lavoro per la Strategia delle aree interne dell’Appennino Pesarese-AnconetanoCAGLI – Lunedì  5 e martedì 6 dicembre 2016 sarà in visita presso i Comuni aderenti alla Strategia Aree Interne Appennino Pesarese Anconetano, Franco Arminio, scrittore e poeta lucano, “paesologo” come ama definirsi. L’incontro fa seguito all’invito del presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, Francesco Passetti, e all’incontro avvenuto a Gatteo (FC) nel novembre scorso fra Arminio e il direttore dell’Istituzione Teatro Comunale di Cagli, Sandro Pascucci, a sua volta coinvolto nel progetto Asili d’Appennino.

Arminio è stato uno degli ispiratori della strategia delle aree interne in stretta sinergia con Fabrizio Barca, ed è impegnato in una serie di iniziative di successo per il rilancio e la valorizzazione dei paesi dell’entroterra tra Basilicata, Puglia e Calabria. Franco Arminio è interessato a conoscere da vicino i territori coinvolti nella Strategia “Asili dell’Appennino” e, accompagnato da Sandro Pascucci, farà visita ai singoli comuni. Lunedì 5 dicembre Arminio si recherà a Cagli, Cantiano, Serra Sant’Abbondio e Frontone dove alle 21.00 presso la Pieve di San Savino si terrà il primo incontro aperto al pubblico. Martedì 6 dicembre toccherà a  Sassoferrato, Arcevia, Acqualagna, Piobbico e infine Apecchio dove, presso il Teatro Perugini sempre alle 21.00 si svolgerà il secondo incontro pubblico al quale prenderà parte anche Gino Traversini, Presidente della Seconda Commissione dell’Assemblea Legislativa Regione Marche.

Francesco Passetti e Sandro Pascucci si auspicano che gli incontri possano essere proficui e stimolanti per i prossimi lavori dell’azione strategica rivolta alle Aree Interne dell’Appennino.

Franco Arminio vive a Bisaccia, in Irpinia orientale, provincia di Avellino. Collabora con diverse testate locali e nazionali come “il manifesto”, “Il Mattino” di Napoli, “Ottopagine”, “Corriere del Mezzogiorno”. Ama definirsi “Paesologo” e racconta i piccoli paesi d’Italia con i suoi scritti e anche con documentari. Nel 2009, con “Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia” (Laterza) ha vinto il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Nel luglio 2011, con Cartoline dai morti (Nottetempo) ha vinto per la seconda volta il Premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Con la sua attività di letterato e giornalista, si è adoperato per valorizzare e rilanciare quei luoghi dell’entroterra spopolati in primo luogo dall’emigrazione e, successivamente, dall’urbanizzazione.

Dagli scritti di Franco Arminio ha tratto ispirazione Fabrizio Barca, quando tra il 2011 e il 2013 in veste di Ministro della Coesione Territoriale, ha presentato la prima idea della strategia nazionale per il rilancio delle aree interne, alla quale Arminio ha dato un forte contributo culturale.

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