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LE MARCHE DA RICOSTRUIRE / Maria Fontana Cito: “A Camerino si continua a sperare in una vita di sogno e non di dolore”

LE MARCHE DA RICOSTRUIRE / Maria Fontana Cito: “A Camerino si continua a sperare in una vita di sogno e non di dolore”LE MARCHE DA RICOSTRUIRE / Maria Fontana Cito: “A Camerino si continua a sperare in una vita di sogno e non di dolore”

 

LE MARCHE DA RICOSTRUIRE / Maria Fontana Cito: “A Camerino si continua a sperare in una vita di sogno e non di dolore”

CAMERINO – Incontro Maria Fontana Cito, poetessa marchigiana nata a Camerino ed ex bibliotecaria della locale Università degli Studi.

In questo triste momento, l’autrice, ci parla con le lacrime agli occhi della sua città Camerino nobile, bella e tranquilla e della sua antica università, che dal 1336 ha istruito ed istruisce migliaia di studenti. Vedere ora, per la seconda volta dopo il 1997, piangere pietre dagli antichi muri le fa veramente male, come   le fa male vedere i ragazzi, compresi i suoi figli, con il viso tra le mani piangere sul loro incerto e lontano futuro.

Improvvisamente, come un fiore tra le macerie, sbuca prepotente il suo libro: Poggio Paradiso. Versi e versanti dei Monti Sibillini . La poetessa, abbozzando un sorriso ci racconta del periodo della sua vita passato sui Monti Sibillini, dove le escursioni su quelle montagne rotonde e su quegli altipiani fioriti, l’hanno ispirata facendole scrivere poesie d’amore, di evanescente erotismo e di sentimento della natura, che portano tutte come titolo i nomi di quei luoghi.

Nelle foto: Una poesia (del 30 ottobre 2016) di Maria Fontana Cito e la copertina del libro Poggio Paradiso

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