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Per gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche una giornata negli studi Mediaset

Per gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche una giornata negli studi Mediaset

ANCONA – Dalle aule dell’università agli studi televisivi di Mediaset. Circa 40 studenti della facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, accompagnati dal professor Silvio Cardinali hanno fatto visita ieri agli studi di Cologno Monzese nell’ambito del contest in comunicazione “Alceo Moretti”. Tra le luci, i maxi schermi, i colori e le telecamere gli studenti hanno effettuato un educational tour per apprendere sul campo come si produce e confeziona un famoso programma televisivo, come Striscia la Notizia, Pomeriggio 5, Verissimo. Un’iniziativa nata sulla scia di un episodio significativo del percorso professionale di Alceo Moretti, figura storica della comunicazione: fu proprio l’eclettico marchigiano, insieme con Giacomo Properzj, ad inventare all’inizio degli anni ’70 la pioneristica Tele Milano Cavo, poi ceduta a Silvio Berlusconi e rimasta nella storia della tv come antenata di Canale 5 e dell’emittenza commerciale.

“Una visita di particolare interesse che ci ha consentito di trasferire alcuni temi dall’aula alle dinamiche concrete della comunicazione – commenta Cardinali – un percorso di crescita manageriale che aiuta gli studenti ad orientarsi nel mondo del lavoro”.

Ha partecipato anche Giorgio Moretti, figlio di Alceo Moretti, che ha proseguito l’attività professionale insieme al fratello Sergio nel campo della comunicazione.

“L’intitolazione del contest a mio padre ci riempie di soddisfazione – sottolinea Giorgio Moretti – un riconoscimento da parte dell’Università che arriva a quattro anni dalla scomparsa, segno che il ricordo della sua figura è ancora forte e vivo”. Il contest vede gli studenti sfidarsi in progetti di comunicazione funzionali ad un reale obiettivo di mercato di un’impresa (la Rainbow di Loreto per l’edizione in corso). Il premio è dedicato ad Alceo Moretti grazie all’iniziativa di Silvio Cardinali e di Gian Luca Gregori, prorettore dell’Ateneo.

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