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Accordo per il pubblico impiego: giornata storica per oltre 60 mila lavoratori marchigiani

Accordo per il pubblico impiego: giornata storica per oltre 60 mila lavoratori marchigiani

ANCONA – La contrattazione è tornata protagonista, insieme ai lavoratori, in questa giornata che ha segnato una svolta dopo sette anni di attesa e una sentenza della Corte Costituzionale che ha ritenuto illegittimo il blocco del rinnovo dei contratti.

Sono oltre 60 mila i lavoratori marchigiani interessati dall’accordo siglato tra Cgil Cisl Uil e il Governo, con cui si riconosce il valore del lavoro pubblico, ne valorizza le professionalità e si ripristina il ruolo del sindacato.

“Per la Uil si tratta di un accordo tanto più importante  in quanto concretizza moltissime delle proposte che la Uil ha sostenuto – sostiene Graziano Fioretti, Segretario generale della Uil Marche”

L’accordo segna, infatti, non solo una nuova stagione delle relazioni sindacali, ma anche la riappropriazione della contrattazione del ruolo naturale per la disciplina del rapporto di lavoro; il superamento del sistema di valutazione della Brunetta; la ripresa della contrattazione di secondo livello; la defiscalizzazione del salario accessorio; l’introduzione del welfare aziendale e il sostegno allo sviluppo della previdenza complementare. L’accordo impegna, inoltre, alla riduzione del lavoro flessibile ed il superamento del precariato.

“Bisognerà ora che il Governo attraverso l’ARAN attivi rapidamente la fase successiva – conclude Fioretti – per passare all’apertura dei tavoli per il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti”.

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