Successo di pubblico e critica per Improvvisamente l’Estate scorsa al Gad di Pesaro
Successo di pubblico e critica per Improvvisamente l’Estate scorsa al Gad di Pesaro
di PAOLO MONTANARI
PESARO – Teatro Rossini gremito di persone per la rappresentazione di IMPROVVISAMENTE L’ESTATE SCORSA presentata dal Teatro di Pesaro LA PICCOLA RIBALTA , nell’ambito del 69esimo Festival Nazionale D’Arte Drammatica. Il famoso testo di Tennessee Williams, che ha avuto centinaia di rappresentazioni teatrali in tutto il mondo e un famoso film, che lo ha reso ancor più popolare, ha avuto per l’occasione l’adattamento teatrale di Mario Cipollini e Antonella Gennari. Attori veramente all’altezza dell’impegno interpretativo. Ricordiamo Laura Angelini nel ruolo di Miss Foxhill, Corrado Capparelli nella parte del dottor Cukrowicz, Amarilli Sucato nel ruolo di Mrs Venable, Sara Tomasucci in Catharine Holly, Paola Mariotti nel ruolo della sorella Felicity, Marilena Alessi in Mrs.Holly e Luca Bartolucci in George Holly.
Consensi generali da parte della critica e del pubblico, e delle classi del liceo scientifico G.Marconi, guidate dalla professoressa di lettere Marta Fossa, c he è anche una sensibile critica d’arte. Belle la scenografia e il commento musicale di Bisser Genga. Ma veniamo alla storia che se è anche conosciuta è bene ricordare: Siamo a New Orleans nel 1936. Williams ambienta la storia nel giardino-giungla di una grande villa del Garden District. Questo spazio vivo diventa il luogo simbolo dei conflitti interiori che tormentano i personaggi. La ricca Mrs. Venable si rivolge al Lions View, una clinica psichiatrica per un nuovo piano terapeutico, la lobotomia, promettendo un lauto finanziamento se applicata in maniera proficua sulla nipote Catherine Holly. La ragazza ha subito un vero e proprio trauma psichico dopo la morte del cugino e filgio di Violet, avvenuta in maniera poco chiara. Per curare Catherine viene chiamato un giovane promettente neurologo, che però prima di praticare l’intervento, vuole approfondire e poi fare una diagnosi più precisa.
Il testo potrebbe essere la trama di un thriller classico, ma il regista Mario Cipollini, si è posto un interrogativo di fondo, per adattare questo testo al teatro: Quanto siamo disposti a rischiare per cercare la verità? Cosa siamo disposti a sacrififcare pur di nasconderla, se essa è scomoda? . “Forse la verità non piò essere trovata, afferma Cipollini, o forse invece è sotto gli occhi di tutti ma è TROPPO DIFFICILE ACCETTARLA e allora occorre discendere nel buio “più profondo” per poter risalire. Ogni personaggio di Improvvisamente l’estate scorsa cerca la verità o cerca di resistervi. Qual’è stata la causa della misteriosa morte di Sebastian, cugino di Catherine? Piano piano la luce illuminerà alcuni personaggi e altri rimarranno avvolti nelle tenebre”.
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