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La stella di Ragland brilla anche all’Adriatic Arena: Pesaro battuta da Avellino

La stella di Ragland brilla anche all’Adriatic Arena: Pesaro battuta da Avellino

La stella di Ragland brilla anche all’Adriatic Arena: Pesaro battuta da Avellino

di PAOLO MONTANARI

PESARO – L’Avellino passa all’Adriatic Arena. Primi due quarti nel segno della lieve supremazia della Vuelle. Nel terzo quarto si accende Ragland, che con 21 punti guida il sorpasso biancoverde, ci pensano poi le triple di Leunen (14 punti di cui 12 da oltre l’arco) ad affossare definitivamente i marchigiani.

Una partita fondamentale per la Consultinvest Pesaro che dopo due sconfitte in trasferta doveva trovare la vittoria casalinga con la più blasonata Avellino.

Il primo quarto a punteggio basso 15 a 14 per Pesaro. All’inizio sagra degli errori da parte delle due squadre. Inizio Nnoko con una stoppata e fallo di Leunen. Ma poi Nnoko comme il primo dei due falli del primo quarto e Bucchi è costretto a toglierlo dal quintetto e far entrare Zavackas. A 5′ 11″” perfetta parità 5 a 5 fra le due squadre. . Pesaro allunga 11 a 7 a 4’16”. Ma Avellino è sempre in agguanto con Green . Due falli di Fesenko,  portano in campo Cusin. Pesaro riesce a mantere un punto di vantaggio al termine del primo quarto.

Dopo due minuti il punteggio si muove pochissimo 16 a 14 per Pesaro e due falli del subentrante Gazzotti.A 7 e 31 il punteggio non si sblocca e si fa a gara achi sbagli di più.  Poi a 7 ’05 Thortnton mete la bomba e Pesaro va sul 22 a 14.a 6’40”.Time out Avellino. Pesaro prosegue con il mini break e va sul 24 al 16. a 5’21”. Gazzotti commette il suo primo fallo. Green in lunetta e li mette tutti e due. “4 a 18 per Pesaro e Time out chiamato da coach Bucchi.

Intanto nel primo quarto i dati sono eloquenti. Pesaro 50% da due e 33% da tre, 47% nei tiri liberi. Avellino 33% da due, 33% da tre e 33% nei tiri liberi.

Leunen mette la tripla e riporta Avellino a – tre 24 a 21 per Pesaro. Ragland non ci sta e riporta Avellino a meno 1 24 a 23. Fallo di Randolph primo fallo a 2’50”. a 1’52” il punteggio non si sblocca. Errori da parte delle due squadre. Thornton va a canestro sul 26 a 23. Fallo di Fields 1 fallo.  e tiri liberi per Avellino che però li sbaglia entrambi.  Jones palla dentro e semi gancio e porta Pesaro sul 28 a 23 . Ma Ragland replica 28 a 25. a 9 secondi. Randolph mette entrambi i liberi e si va sul 28 a 27 per i pesaresi. 1 fallo di Green e quarto fallo di squadra per Avellino. Termina il secondo quarto sul 28 a 27 a favore di Pesaro.

Una partita dal punteggio molto basso, e soprattutto Avellino irriconoscibile nei tiri e negli errori difensivi. In totale 9 rimbalzi contro i 12 di Pesaro e le valutazioni sono significative solo 19 per la Consultinvest e 11 per Sidigas Avellino.

Lo score al termine del secondo quarto è ancora più significativo: 50% al tiro da due, 25% da tre, 50% nei tiri liberi, 12 rimbalzi difensivi e 4 offensivi. 10 falli fatti e 7 subiti, 5 palle recuperate e 9 palle perse, per una valutazione del 27 per cento per Pesaro. 35% da due, 33% da tre, 40% liberi, tot.rimbalzi 17 di cui 14 difensivi e 7 falli fatti e 10 subiti.

Una prima riflessione da farsi a metà partita è che Pesaro se non riesce ad approfittare della giornata storta di Avellino, difficilmente potrà diventare non dico protagonista del campionato, ma almeno da zona più tranquilla rispetto agli passati.

Inizio del terzo quarto con il terzo fallo di Nnoko, e per Bucchi sono problemi e poi Avellino va in vantaggio a 8’56”. 28-29. Thornton riporta Pesaro sopra di un punto. Fallo in attacco di <Thomas.  Tripla di Randolph per Avellino di nuovo sopra 30-32. Pesaro sbaglia di nuovo ed è pasticciona  e nuovabomba per Avellino. 30-35. Più cinque per i campani. Time out chiamato da Pesaro. Palla persa di nuovo e Avellino torna in attacco con l’eterno Green, e di nuovo va a canestro, più sette per Avellino, che ha trovato più precisione al tiro. Avellino entra con i lunghi ed allunga 30-39 a favore dei campani con un parziale con un parziale di 12 a 2. Passi di Fields è il segno di una squadra che ha perso quel pò di lucidità dei primi due quarti. Poi Fields,quattro punti in sette minuti, cerca di dre una boccata d’ossigeno ai pesaresi 32 a 39. Ma Avellino è scesa più determinata  e finalmente con una schiacciata di Jones Pesaro sembra voler scaricare la rabbia che ha in corpo ma che non riesce ad esprimere. 34-41. a 2’52”. Fields si prende la squadra in mano e va di nuovo a canestro 36-41. Rimbalzo difensivo di Nnoko. E Pesaro va di nuovo a canestro 38 a 42, solo meno tre e il pubblico si alza in piedi per esaltare la Vuelle. Siamo a 1’42” al termine del terzo quarto. Ma Avellino ha ormai mostrato il vero volto e mantiene il vantaggio di 5 punti a 1’13”. Cusin punisce sotto canestro un precedente errore di Thornton e si chiude il terzo quarto con Pesaro a 38 punti contro i 45 punti di Avellino.

Ultimo quarto con due errori iniziali di entrambe le squadre. Cusin è un autentico dominatore sotto canestro avversario  e il punteggio a 7’54” non si sblocca. Entra ceron per Pesaro e Pesaro anche se con affanno trova il canestro, 40-45. Avellino allunga piu’ sette a 6’29”. Harrow va in lunetta ma sbaglia il primo libero. . Jasitis mette la bomba e scoppia l’Adriatica Arena, come se fosse una liberazione psicologica, meno tre per Pesaro 44 a 47 a 5’38”. Poi Jasaitis commette il terzo fallo . Rientra Jones ed esce Nnoko. Quarto fallo di Fesenko e Pesaro cerca la carica. Bomba di Leunen e Avellino è sul piuì sei 44-50. Pesaro perde palla . Ragland mette i due tiri liberi mentre Pesaro continua a sbagliare. A 3’12” 46 Consultinvest 52 Sidigas. Leunen di nuovo da tre  ed è il terminale offensivo di Avellino che si porta sul più nove 46 a 55 a 2’44”.

La partita ha avuto dap arte di Avellino un cambiamento di atteggiamento e la valutazione del terzo quarto  è emblematico 50 a 35 a favore degli irpini.

Grande schiacciata di Jones, l’unico biancorosso veramente pericoloso, ma Avellino non ci sta 58 a 48 per i campani a 1’21”. Jones continua con il suo show personale ma ormai i giochi sono fatti e Avellino sbanca l’Adriatica Arena con cinque punti di vantaggio 55 Pesaro 60 Avellino.

Per concludere: una partita che Pesaro non solo non ha saputo gestire per la mancanza di lucidità da parte di Avellino nella prima metà della partita. Ma addirittura è stata una progressiva perdita di gioco, che si è evidenziato solo con la rotazione a semi luna,e con rarissimi inserimenti di Jones, in momenti ormai inutili per il risultato. Ed ora dopo tre sconfitte consecutive, la situazione diventa veramente difficile in attesa della trasferta a Sassari.

IL TABELLINO

Consultinvest: Fields, Crescenzi, Gazzotti, Cassese, Thornton, Jasaitis, Ceron, Bocconcelli, Jones, Nnoko. Zavackas, Harrow. all. Buccihi

Sidigas Avdellino: Zerini, Rafgland, Green, Esposito, Leunen, Cusi, Severini, Randolph, Obasohan, Fesenko, Thomas, Parlato. all. Sacripanti

arbitri: Seghetti Dino, Rossi Michele, Quarta Denis

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