Stato di agitazione all’ospedale di Torrette: i lavoratori chiedono di incontrare Ceriscioli
Stato di agitazione all’ospedale di Torrette: i lavoratori chiedono di incontrare Ceriscioli
Sono stati tagliati i fondi contrattuali per oltre 2 milioni di euro
ANCONA – Dalla Rsu aziendale e dalle organizzazioni sindacali territoriali riceviamo una dura nota sulla situazione dell’ospedale regionale di Torrette.
I lavoratori dell’ospedale di Torrette e del presidio Salesi sono stanchi delle continue sottrazioni dei propri fondi contrattuali. “Dal 2015 – si legge nel documento – sono state liberate le risorse per le progressioni economiche orizzontali ( fasce) ed, anche in questa occasione, la Direzione non ha erogato i fondi previsti dalla legge.
“Nonostante le richieste e la disponibilità a un confronto per modificare l’organizzazione del lavoro, dobbiamo stigmatizzare che per l’anno 2016, nulla è cambiato e si conferma lo splafonamento di 600.000 euro del fondo del disagio (straordinario) che già nel triennio 2013-2015 ha raggiunto un disavanzo di 2.300.000 di euro.
“Con queste condizioni, la Direzione ha evitato il confronto sul piano occupazionale e sui numeri effettivi delle assunzioni che la Rsu e le organizzazioni sindacali apprendono dalla stampa.
“L’attuale politica regionale che, da una parte, taglia servizi, come il punto di Primo intervento di Chiaravalle e il punto nascita dell’Ospedale di Osimo senza l’apertura delle case della Salute – si legge ancora nel documento -, ha come effetto un aumento dell’attività per il personale dell’Azienda ospedaliero- universitaria Ospedali Riuniti Ancona penalizzata ulteriormente sul piano contrattuale. Per tali motivazioni, la RSU e i sindacati, a tutela dei cittadini e dei lavoratori, hanno chiesto un incontro urgente con il presidente della Regione Marche e hanno proclamato lo stato di agitazione”.
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